Il 19 Gennaio 2019 si è tenuto, al Feiana Business Center di Catania, un evento organizzato dal gruppo politico Volt, in vista delle prossime elezioni europee che si terranno a Maggio 2019.
L’evento, svoltosi in collegamento con diversi paesi dell’Unione Europea, si è concentrato su una parte della "Dichiarazione di Amsterdam", il programma di Volt.
Catania News Live ha intervistato la coordinatrice di Volt della regione Sicilia, Erika Puntillo, e il coordinatore del gruppo di Catania, Luigi Coccimiglio.
Nel corso dell'intervista si è parlato della nascita del gruppo Volt avvenuta, come Erika Puntillo ha spiegato, dopo la Brexit, ad opera di tre ragazzi: un italiano, un tedesco e una francese. In un momento storico, dunque, molto importante per l'Unione Europea. L'obiettivo dei ragazzi, da quel momento, si è indirizzato verso la creazione di un gruppo politico alternativo che potesse ascoltare i malesseri che ormai l'Unione Europea aveva iniziato a manifestare.
Su quali valori Volt vorrebbe puntare? Per capirlo bisogna partire dal loro programma politico: Dichiarazione di Amsterdam. Questo si compone di cinque punti, diversi e commisurati in base alle peculiarità e alle diversità nazionali, più uno che è uguale invece per tutti i paesi dell'Unione Europea.
Quali sono i cinque punti o, come vengono da loro chiamate, "sfide"?
1) Equilibrio globale
2) Smart State
3) Rinascita economica
4) Equità sociale
5) Dare voce ai cittadini
Ciò che colpisce, in uno sguardo critico, di questo programma, è una visione fortemente europeista. Diverse infatti, a tal proposito, sono le proposte a favore di un'Unione Europea sempre più centralizzata. In ragione di ciò è stato chiesto se con questa visione, e con le proposte ad essa annesse, non si corra il rischio di togliere una parte, almeno, di sovranità ad ogni Stato membro.
A detta dei rappresentanti di Volt questo non dovrebbe accadere in quanto ci sono già politiche europee e competenze comunitarie per specifiche materie. Ciò a cui il gruppo Volt punta, quindi, è fare funzionare meglio queste politiche europeiste, grazie ad un governo centrale europeo funzionante.
Qui l'intervista condotta da Catania News Live
Giulia Tolace