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Una mostra a Catania per la Giornata della Memoria


Il 27 Gennaio 2019, si è tenuta a Palazzo Vanasco una mostra dedicata alla Giornata della Memoria, di cui ricorreva l’anniversario.


Il 27 Gennaio 1945 fu la giornata in cui gli ebrei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz vennero liberati, dalle truppe dell'Armata Rossa. Questo è il giorno che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scelto, per commemorare e ricordare le vittime dell'Olocausto.


Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, del corso di Design della Comunicazione Visiva, hanno ideato e prodotto degli artefatti comunicativi. Questi ultimi, esposti all’interno dell’Aula Magna del palazzo, si prestavano a numerose interpretazioni agli occhi di chi li osservava. Significati nascosti, pensati dopo un lungo periodo di lavoro come due, tra gli studenti ideatori delle opere, hanno raccontato a Catania News Live.


I trentatré artefatti comunicativi degli studenti consistevano in poster di misura 70x100 cm, rappresentati visivamente con immagini e testi. Lo scopo degli artefatti è stato quello di "testimoniare una memoria frammentata, non vissuta, vista in chiave contemporanea con ricerca narrativa, ricordi e testimonianze a distanza di settantaquattro anni", come gli studenti stessi hanno spiegato.


Ogni artefatto esposto aveva con sé una sorta di targa che conteneva il nome dell'opera, il nome dell'autore e la spiegazione dell'opera stessa. La mostra ha voluto omaggiare il libro "Pensaci, uomo!" di Piero Caleffi e Albe Steiner, di cui ne sono state fatte due versioni, una del 1960 e una del 2012. Per Albe e Lica Steiner le immagini contenute in questa pubblicazione erano fondamentali, da non disperdere affinché, quando un giorno sarebbero scomparsi i testimoni e qualcuno avrà tentato di negare la storia, sarà stato più facile non dimenticare. La mostra riprende quindi la premessa del libro, che parla di "indifferenti", "apolitici" e "increduli" che non trattano con la giusta importanza il fatto che più di cinque milioni di persone, con la semplice colpa di essere di un'altra stirpe (quella ebraica), sono state sterminate per mano dell'uomo.




La materia di riferimento che, all'interno di questo corso di laurea, ha permesso la creazione di questa mostra è Progettazione grafica editoriale insegnata dal professore Gianni Latino. Quest'ultimo è stato anche il coordinatore del progetto.


Dalle ore 10 alle ore 24 gli studenti dell'Accademia hanno accolto i visitatori che giungevano per visionare le esposizioni. Ingresso gratuito per chiunque. E, alla fine del giro della sala, veniva consegnato ad ogni ospite un folio/catalogo formato 640x780 mm che contiene gli artefatti comunicativi realizzati dagli studenti.


Qui potrete prendere visione dell'intervista rilasciata da due degli studenti dell'Accademia che hanno organizzato la mostra.




Giulia Tolace



 
 
 

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