La villa dei Casamonica diventa un Centro per ragazzi affetti da autismo
- Giulia Tolace
- 11 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Roma. Da casa della criminalità organizzata a centro di inclusione. L'immobile di cui parliamo, sequestrato nell'ambito di una delle operazioni antimafia condotte nella Capitale ad una delle famiglie più potenti di Roma, è stato rimesso a nuovo e destinato a diventare una casa accogliente. La nuova struttura verrà inaugurata il 15 febbraio e sarà un Centro polifunzionale sull'autismo, il primo della Capitale. Dedicata alle persone affette da autismo, diventerà un luogo di ospitalità dove abbattere barriere e pregiudizi per sentirsi tutti uguali. Unici nella propria diversità. L'immobile è ubicato alla periferia sud di Roma, alla Romanina, in via Roccabernarda. Sorgerà di fronte al Parco della Legalità, anch'esso recente, nato proprio nel luogo dove venne abbattuta un'altra villa dei Casamonica. La nuova Casa dedicata ai ragazzi autistici è stata fortemente voluta dall'Angsa, l'Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici. Proprio all'Associazione, nel 2017, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, aveva consegnato le chiavi. Era il 1° agosto 2017 quando l'associazione vinse il bando della Regione. La villa era stata dichiarata abusiva nel 2009, poi sgomberata nel 2013, passata sotto controllo del Demanio per poi finire nel patrimonio immobiliare della Regione Lazio. Quando finalmente l'associazione era riuscita ad avere le chiavi inizia, con la collaborazione di associati e volontari, a prendere vita il nuovo progetto. Tutte le domeniche i promotori si recavano in struttura e si improvvisavano muratori, elettricisti, idraulici e pittori. «D'altronde siamo abituati ad inventarci ogni giorno per i nostri figli tirando fuori risorse inimmaginabili ma del tutto normali per chi vive l’autismo 24 ore su 24 come noi genitori. Abbiamo curato i minimi particolari per realizzare uno spazio condivisibile per tutti i cittadini, partendo dalle esigenze delle persone nello spettro, non trascurando la disabilità motoria. Ma non siamo stati soli in questa “fatica”, tante sono le persone che ci hanno dato una mano come i ragazzi di Libera e del progetto Daje, e molte altre realtà che ringrazio» sono le parole di Stefania Stellino, presidente dell'associazione. "1 casa x 100 progetti per l'Autismo. Spazio multifunzionale per persone e famiglie con autismo" è il titolo del progetto e di un sogno che molte persone hanno portato avanti senza smettere di crederci anche quando la fatica era tanta e gli imprevisti bloccavano il percorso. Adesso il sogno si realizza, togliendo un tetto alla mafia e donandolo a tanti ragazzi e alle loro famiglie.
Giulia Tolace
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